📚 Abaco... in Formazione 📚 Il Welfare Aziendale – Aspetti Fondamentali e Quadro Normativo

Secondo l’Agenzia delle Entrate il Welfare aziendale è l’insieme di prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese aventi finalità di rilevanza sociale, escluse dal reddito di lavoro dipendente. Affinché i beni e servizi di welfare non siano tassati è necessario che vengano rispettati due principali requisiti:

- Generalità o categoria: i benefit devono essere offerti a tutti i dipendenti o a categorie di dipendenti e non a singole persone scelte dall’azienda;

- Coerenza: non devono essere offerti sulla base delle presenze/assenze e non devono sostituire la retribuzione fissa o variabile.

Le principali categorie di Welfare (ex art. 51, co. 2 TUIR) sono le seguenti:

1. Opere e servizi di utilità sociale: attività educative, ricreative, di assistenza sociale o sanitaria, di culto, ecc., senza comprendere rimborsi in denaro;

2. Educazione e istruzione: somme, prestazioni e servizi inerenti a scuole, nidi, ludoteche, centri estivi/invernali;

3. Assistenza a familiari anziani o non autosufficienti al fine di coniugare le esigenze familiari;

4. Polizze assicurative: per non autosufficienza o gravi malattie. Se il piano di welfare è previsto da un contratto o regolamento aziendale, i costi sono interamente deducibili per l’azienda ai fini fiscali.

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